“Mio figlio si arrabbia facilmente e non riesco a farlo calmare”.

Molti genitori si trovano a vivere in una situazione come questa e riferiscono di “averci provato in tutti i modi, con le buone e con le cattive” senza riuscire a risolvere il problema.

Come gestire la rabbia di tuo figlioAnche tuo figlio sembra esplodere di rabbia? La rabbia è un’emozione che tutti qualche volta provano. Pensa all’ultima volta che ti sei arrabbiato. Prova a ricordare la sensazione che hai provato. Come ti sei sentito? “Mi sono sentito male, non è stata una bella sensazione”. Se la tua risposta è questa, è assolutamente normale e sarà capitato a tutti qualche volta.

Quando i bambini si arrabbiano, il cervello lancia un segnale di pericolo, nel corpo scatta un allarme: il cuore inizia a battere più forte, il sangue fluisce ai muscoli per prepararli all’ eventuale attacco percepito. I bambini percepiscono una sensazione fastidiosa nel loro corpo, iniziano a respirare in modo meno profondo, alcuni cercano di scaricare la rabbia gridando, insultando le persone che gli sono accanto in quel momento. Altri sbattono i pugni, scalciano, piangono. In casi come questi i bambini agiscono sotto il controllo della rabbia.

Cosa puoi fare quando tuo figlio ha scatti di rabbia incontrollata?

  1. Mantieni il più possibile la calma anche quando il comportamento del bambino supera i limiti;
  2. Evita di iniziare un duello con lui;
  3. Incoraggialo a riconoscere e a dare un nome all’emozione che prova in quel momento senza giudicarlo e condannarlo;
  4. Prova a fargli comprendere che è normale provare rabbia e che non c’è nulla che non va bene in lui;
  5. Aiutalo a trovare un metodo per calmarsi.

come gestire la rabbia di tuo figlioQuesti sono solo alcuni dei suggerimenti più efficaci per aiutare il tuo bambino arrabbiato e oppositivo. Se non dovessero essere sufficienti, non deporre le armi.

Quando la situazione inizia a sfuggirti di mano la soluzione migliore è quella di rivolgersi ad uno Psicoterapeuta. All’interno di un percorso terapeutico, sono diverse le strategie che possono essere utilizzate in relazione alla situazione che si sta vivendo e alla caratteristiche che contraddistinguono la persona. Il lavoro terapeutico è incentrato sulla comprensione di ciò che  il bambino fa quando è arrabbiato.

È di straordinaria importanza, ai fini di un maggior benessere, comprendere come il bambino riesce a far fronte alle sue sensazioni fisiche, cosa gli passa per la testa in quel momento, come si libera dei pensieri e dei sentimenti difficili che non vuole provare. Il terapeuta lo aiuterà a prestare attenzione a quello che accade dopo l’azione rabbiosa, a valutare insieme a lui l’efficacia di tale azione, riconoscendo se un comportamento ha migliorato o peggiorato la sua vita. L’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo delle proprie potenzialità e risorse e incrementare una vita ricca e significativa.

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Dr. Manuela Gambera