“Mio figlio si arrabbia facilmente e non riesco a farlo calmare”.
Molti genitori si trovano a vivere in una situazione come questa e riferiscono di “averci provato in tutti i modi, con le buone e con le cattive” senza riuscire a risolvere il problema.
Anche tuo figlio sembra esplodere di rabbia? La rabbia è un’emozione che tutti qualche volta provano. Pensa all’ultima volta che ti sei arrabbiato. Prova a ricordare la sensazione che hai provato. Come ti sei sentito? “Mi sono sentito male, non è stata una bella sensazione”. Se la tua risposta è questa, è assolutamente normale e sarà capitato a tutti qualche volta.
Quando i bambini si arrabbiano, il cervello lancia un segnale di pericolo, nel corpo scatta un allarme: il cuore inizia a battere più forte, il sangue fluisce ai muscoli per prepararli all’ eventuale attacco percepito. I bambini percepiscono una sensazione fastidiosa nel loro corpo, iniziano a respirare in modo meno profondo, alcuni cercano di scaricare la rabbia gridando, insultando le persone che gli sono accanto in quel momento. Altri sbattono i pugni, scalciano, piangono. In casi come questi i bambini agiscono sotto il controllo della rabbia.
Cosa puoi fare quando tuo figlio ha scatti di rabbia incontrollata?
- Mantieni il più possibile la calma anche quando il comportamento del bambino supera i limiti;
- Evita di iniziare un duello con lui;
- Incoraggialo a riconoscere e a dare un nome all’emozione che prova in quel momento senza giudicarlo e condannarlo;
- Prova a fargli comprendere che è normale provare rabbia e che non c’è nulla che non va bene in lui;
- Aiutalo a trovare un metodo per calmarsi.
Questi sono solo alcuni dei suggerimenti più efficaci per aiutare il tuo bambino arrabbiato e oppositivo. Se non dovessero essere sufficienti, non deporre le armi.
Quando la situazione inizia a sfuggirti di mano la soluzione migliore è quella di rivolgersi ad uno Psicoterapeuta. All’interno di un percorso terapeutico, sono diverse le strategie che possono essere utilizzate in relazione alla situazione che si sta vivendo e alla caratteristiche che contraddistinguono la persona. Il lavoro terapeutico è incentrato sulla comprensione di ciò che il bambino fa quando è arrabbiato.
È di straordinaria importanza, ai fini di un maggior benessere, comprendere come il bambino riesce a far fronte alle sue sensazioni fisiche, cosa gli passa per la testa in quel momento, come si libera dei pensieri e dei sentimenti difficili che non vuole provare. Il terapeuta lo aiuterà a prestare attenzione a quello che accade dopo l’azione rabbiosa, a valutare insieme a lui l’efficacia di tale azione, riconoscendo se un comportamento ha migliorato o peggiorato la sua vita. L’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo delle proprie potenzialità e risorse e incrementare una vita ricca e significativa.
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Dr. Manuela Gambera