Nel corso degli anni lavorare con le famiglie mi ha permesso di conoscere delle straordinarie storie di vita e mi ha dato la possibilità di entrare in contatto, seppur in punta di piedi con diverse realtà quotidiane.

Lo stato d’animo che aleggia all’interno di queste famiglie è la prima cosa che mi colpisce quando varcano la soglia dello studio. Genitori emotivamente coinvolti che faticano a prendere le distanze dalle situazioni problematiche che vivono ogni giorno. Alcuni di loro si sentono frustrati, arrabbiati, inefficaci nel loro ruolo genitoriali. Altri pensano di aver fallito come madri, come padri. La maggior parte di loro ha provato, a tutti i costi, a cercare una spiegazione ai comportamenti dei figli. Per far fronte ai comportamenti disturbanti dei propri figli c’è chi ha tentato di utilizzare strategie diverse, dalle più comuni fino ad arrivare alle più disparate. C’è chi, in balìa di forti emozioni, ha utilizzato atteggiamenti particolarmente punitivi, chi ha reagito ai comportamenti disfunzionali in modo impulsivo senza ottenere gli effetti sperati.

importanza delle regole in casaTi sei mai chiesto quali sono gli effetti di una situazione in cui vi è incoerenza educativa tra i genitori?

Quando per esempio il padre impedisce al figlio di uscire e la madre, dinanzi alle incessanti suppliche, glielo concede, cosa succede?  La situazione che si prefigura è abbastanza complessa. Si creano degli squilibri familiari generati da questa incoerenza tra marito e moglie circa l’educazione dei figli. Si creano delle incomprensioni, si amplificano le problematiche comportamentali dei figli. Tutto questo influisce negativamente anche sulla possibilità di farsi ascoltare e ubbidire dai propri figli.

Se ti rivedi in questa descrizione  in almeno uno di questi esempi ti consiglio di proseguire la tua lettura. Certa dell’importanza che riveste la funzione genitoriale nella crescita e lo sviluppo dei figli, ti fornisco delle indicazioni pratiche e suggerimenti per una migliore gestione della problematica.

Cosa non ti serve fare?

  • Ripetere più volte la richiesta a tuo figlio. Chiamare il proprio figlio mentre sta guardando la TV, dicendo di iniziare a fare i compiti aumenta la probabilità che il bambino non obbedisca, anche gli viene fornito il motivo della richiesta.
  • Utilizzare minacce, rimproveri, avvertimenti di punizioni severe. Ti è capitato di intimare al bambino che avrebbe fatto i conti con il padre la sera? Hai mai vietato a tuo figlio di utilizzare il cellulare per una settimana o di non uscire per punizione? Il risultato è che il clima familiare diventa sempre più teso, il tuo umore si abbassa e la probabilità che esegua la richiesta è veramente diminuisce.
  • Fornire una spiegazione sul perché un comportamento è sbagliato sperando in un cambiamento del figlio

Perché è importante dare delle regole in casa?

Le regole aiutano i bambini a comprendere come comportarsi, a capire “cosa possono fare”. Le regole sono utili perché contribuiscono a farli sentire al sicuro in un ambiente prevedibile. È di primaria importanza che le regole siano condivise tra i genitori, che i bambini ne siano a conoscenza e le comprendano.

importanza delle regole in casa Katane LabCreare un contesto di regole all’interno della famiglia è un passo necessario e determinante.

Facilita l’autoregolazione del bambino e lo aiuta a comprendere le conseguenze positive e negative delle sue azioni. Questo aspetto, a cascata, aumenta la capacità dei bambini di poter scegliere come comportarsi nelle situazioni di vita.

Suggerimenti utili per regole efficaci:

  • Spiega le regole in modo chiaro e semplice, ricorrendo a degli esempi e utilizzando un linguaggio consono all’età del bambino.
  • Fai ripetere le regole al bambino più volte e accertati che le abbia comprese.
  • Le regole devono essere chiare, semplici, brevi.
  • Rappresenta il comportamento desiderato con immagini, ritagli di giornale, disegni così da rendere visibile la regola. Costruire un cartellone delle regole insieme a tuo figlio, potrebbe essere una buona idea.
  • Presenta le regole in modo positivo e non sotto forma di divieto (ad es. “Si parla a bassa voce” piuttosto che “Non si urla”, “Cammina lentamente” piuttosto che “Non correre”).
  • Evita di formulare le regole sotto forma di domanda (ad es. “Spegni la TV per favore” oppure “Non lo sai che devi spegnere la televisione?”.
  • Utilizza un tono di voce sereno così da rafforzare il fatto che non si tratta di un ordine

E tu cosa hai provato a fare per cambiare la situazione che vivi? Raccontaci la tua esperienza, se ti va, lasciandoci un commento o scrivici a info@katanelab.it

Se trovi interessante questo articolo e pensi possa essere una buona guida, per altri genitori che si trovano a far fronte ad eventuali aspetti problematici della crescita dei bambini, ti invito a condividerlo.

Dott.ssa Manuela Gambera